Il Long-COVID rappresenta una condizione clinica caratterizzata dal mancato ritorno da parte del paziente affetto da COVID-19 allo stato di salute precedente l’infezione acuta.
Il progetto pilota Long Covid è rivolto alle persone assistite da un Medico di medicina generale afferente al distretto di Carpi che hanno avuto almeno un referto di tampone diagnostico positivo tra febbraio 2020 e dicembre 2021 e che presentano un mancato ritorno allo stato di salute precedente l’infezione acuta da SARS-CoV-2.
Che cosa è la sindrome Long Covid?
Il Long Covid è una sindrome post-virale che può debilitare una persona sotto molti aspetti anche per parecchie settimane dopo la negativizzazione, e cioè dopo la guarigione e la conseguente eliminazione del virus dall’organismo.
La durata della persistenza dei sintomi non sembra essere collegata all’intensità degli stessi durante la malattia: può succedere, infatti, che anche le persone che hanno avuto una forma lieve di Covid-19 sviluppino problemi a lungo termine.
La letteratura scientifica attuale preferisce fare una distinzione a proposito della sindrome che si presenta in seguito a malattia acuta:
- se i sintomi si presentano tra la quarta e la dodicesima settimana dalla malattia acuta, si parla di Covid-19 sintomatico subacuto;
- se i sintomi si presentano anche dopo la dodicesima settimana dalla malattia acuta, si parla di Covid-19 cronico o Sindrome post-Covid-19 o più semplicemente di Long Covid.
È molto importante individuare tempestivamente eventuali effetti a lungo termine: i medici di medicina generale devono monitorare attentamente i pazienti che hanno avuto il Covid-19 per verificare sintomi e disturbi permanenti anche dopo la guarigione dall’infezione, anche se il virus non è più presente nell’organismo.
Quali sono i disturbi più comuni del Long Covid? E quanto durano?
I disturbi caratteristici del Long Covid possono essere causati da diversi meccanismi:
- un danno diretto agli organi del corpo provocato dal virus o dalla malattia;
- effetti e compromissione del sistema nervoso;
- risposta anomala del sistema immunitario che, nel tentativo di eliminare il virus, innesca una specie di autoimmunità per cui aggredisce “per sbaglio” anche organi e tessuti del proprio corpo, danneggiandoli.
Mentre ad agosto del 2020 solo circa il 10% dei pazienti guariti dal Covid-19 era affetto da Long Covid, stime più recenti mostrano che la percentuale di persone guarite dall’infezione da SARS-CoV-2 che necessita di assistenza sanitaria anche a distanza di settimane o mesi dalla negatività al test si aggirerebbe intorno al 50% (quindi una persona su due fa esperienza di questa patologia).
Riguardo alla durata dei sintomi, uno studio pubblicato su Nature Medicine ha analizzato più di 4.000 pazienti guariti dall’infezione da SARS-CoV-2, ottenendo che:
- il 13% delle persone coinvolte nello studio presentava i sintomi del long Covid per più di 28 giorni;
- il 5% per più di 8 settimane;
- il 2% per più di 12 settimane;